22 agosto 2022

Mal di Testa: Tipologie e Rimedi efficaci

Mal di Testa: Tipologie e Rimedi efficaci

Il mal di testa è un disturbo molto comune: tutti possiamo dire di averne sofferto almeno una volta nella vita, ma per alcune persone esiste una vera e propria predisposizione. Che si tratti di un fenomeno occasionale o ricorrente, può essere davvero fastidioso e invalidante, creando problemi persino a portare avanti le normali attività di tutti i giorni.

In questa pagina informativa vedremo nel dettaglio:

  • i migliori rimedi contro il mal di testa,
  • come comportarsi quando il mal di testa arriva,
  • le cause principali del mal di testa,
  • le tipologie di mal di testa.

Rimedi per il mal di testa

Magnesio Up Antistress Agolab

Integratore alimentare a base di magnesio glicerofosfato, magnesio pidolato, griffonia e vitamina B6. Il magnesio contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento e contribuisce alla normale funzione muscolare. La vitamina B6 supporta il normale funzionamento del sistema nervoso e della funzione psicologica. La griffonia aiuta il rilassamento e il benessere mentale.

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Metarelax 180 compresse METAGENICS

È una formulazione completa a base di magnesio da utilizzare in caso di stress, di stanchezza e in caso di affaticamento muscolare. È una formulazione completa a base di magnesio da utilizzare in situazioni di stress1 (acido folico), di stanchezza2 (acido folico, magnesio, vit. B6, B12) e in caso di affaticamento muscolare3 (magnesio, vit D). È dimostrato che il sale di magnesio utilizzato, il glicerofosfato di magnesio, ha una tollerabilità gastrointestinale eccellente. Vit. B6, B12 e B9 presenti nelle forme naturali e più efficaci.

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Aurastop 20 compresse AESCULAPIUS FARMACEUTICI

Integratore alimentare a base di partenio, griffonia e magnesio. Il partenio contrasta gli stati di tensione localizzati; la griffonia sostiene il normale tono dell'umore, rilassamento e benessere mentale; il magnesio contrasta stanchezza e affaticamento contribuendo al normale funzionamento del sistema nervoso, all'equilibrio elettrolitico e alla efficace gestione della trasmissione nervosa.

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NeuroNam Named compresse

Named Neuronam è un integratore alimentare che favorisce il rilassamento mentale e aiuta a mantenere il tono dell'umore.

L’integratore alimentare Named Neuronam contiene:

  • estratti di Iperico, Griffonia e Zafferano che favoriscono il normale tono dell'umore e promuovono il rillassamento mentale;
  • _**schisandra **_che svolge una funzione tonico-adattogena;
  • vitamine B6 e B12 che contribuiscono alla normale funzione psicologica e al corretto funzionamento del sistema nervoso.

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Farmaci e terapie per il mal di testa

Passiamo ora a capire come comportarsi in caso di mal di testa, per agire e farlo passare nel modo corretto e più funzionale. Molte persone sono convinte che assumere un farmaco sia superfluo, dal momento che il mal di testa è un sintomo destinato a estinguersi in breve tempo.

Eppure, in certi casi, si può incappare in un’emicrania che può durare svariati giorni consecutivi, oppure episodi di mal di testa a grappolo che impiegano una settimana prima di passare.

Tuttavia, nonostante sia bene non abusare dei presidi medici, dal momento che se assunti in modo errato possono comportare il peggioramento della situazione, i FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) possono rivelarsi un valido aiuto, che evita di ricorrere a rimedi più estremi e può placare il dolore, se assunti in tempo e con criterio.

Per questo motivo, è fondamentale imparare a conoscere la presentazione tipica e il decorso usuale del proprio mal di testa, per essere pronti a intervenire appena giungono i primi segnali di allarme.

Nello specifico, se non sei una persona particolarmente predisposta alle cefalee, e ne soffri saltuariamente, o comunque i sintomi che riporti non sono gravi, i FANS e i comuni farmaci da banco, che puoi acquistare anche senza la prescrizione del medico, sono la soluzione ideale, che ti eviterà di dover ricorrere a dosaggi più alti se non aspetti troppo.

Se invece il disturbo è più frequente e intenso, è meglio che tu ti rivolga al medico, il quale potrà condurre un’indagine approfondita sulle cause e consigliarti una terapia più mirata, come quella a base di triptani, ideali quando la gravità è molto alta, oppure di ergotaminici, che solitamente vengono prescritti quando gli episodi sono frequenti. S

e in concomitanza con la cefalea accusi spesso vomito e nausea, può darsi che ti venga consigliata anche una terapia antiemetica, volta proprio a contenere questa sintomatologia. Ma ci sono anche dei casi cronici, nei quali è necessario procedere a una terapia progressiva, con lo scopo di ridurre inizialmente la frequenza e la gravità dei dolori grazie ai beta-bloccanti, per poi poter intervenire durante gli episodi acuti con i FANS.

Potrebbero volerci anche mesi per raggiungere questo risultato, ma la qualità della vita ne risulterà notevolmente migliorata.

Rimedi naturali mal di testa e terapie alternative

Al di fuori dell’ambito medico, invece, vengono presi in considerazione altri metodi per far passare il mal di testa, sui quali ancora la comunità scientifica è molto divisa. Oltre all’agopuntura e ad altre tecniche di derivazione orientale, si discute di alcuni rimedi naturali, come l’utilizzo di oli essenziali vegetali estratti da piante dalle note proprietà antinfiammatorie.

Un caso è quello della menta piperita, che si è dimostrata efficace.

Massaggi contro il mal di testa

Inoltre, anche altri metodi che coinvolgono direttamente il sistema muscolare stanno riscuotendo successo, come i massaggi che esercitano delle pressioni mirate in punti focali (a patto di rivolgersi a un esperto che sappia quali zone massaggiare).

Anche questa soluzione sembra arrecare dei benefici, in quanto aiuta a favorire il rilassamento muscolare. Allo stesso modo, l’aromaterapia e i bagni in acqua calda possono dare una mano, insieme a tutti i comportamenti che ti aiutano a rilassarti e allentare la tensione.

Infine, bisogna valorizzare l’importanza delle buone abitudini, e il ruolo fondamentale che possono avere nella prevenzione. Non eccedere con i cibi poco digeribili che possono rendere difficoltosa la digestione, apportare molti liquidi all’organismo ed evitare di saltare i pasti, insieme a un riposo regolare e di buona qualità, sono tutti fattori che riducono lo stress, e quindi aiutano a ridurre le probabilità che si presentino dei sintomi dolorosi.

Non esiste, quindi, una risposta univoca per combattere il mal di testa, ma ciascuno deve imparare a riconoscere la propria sintomatologia per individuare la terapia più adatta alle sue esigenze e mettere in atto i comportamenti più efficaci in ottica preventiva.

Tipologie di mal di testa

Esistono ben 13 tipi di mal di testa, scientificamente chiamato cefalea.

I principali tipi di mal di testa si possono raggruppare in** tre categorie**, molto diverse per sintomatologia:

  • cefalea da tensione,
  • emicrania,
  • cefalea a grappolo.

Cefalea da tensione

Il tipo più comune è la cefalea da tensione, che colpisce soprattutto le donne ed è così chiamata perché si tratta di un dolore di origine muscolare: quando i muscoli che circondano il cranio sono troppo tesi, possono infiammarsi ed esercitare pressione, provocando spasmi dolorosi.

Nella cefalea da tensione solitamente la prima zona colpita è quella della nuca, ma poi i sintomi si ampliano fino a interessare anche tutta la testa con una sensazione di peso. Il dolore può essere di intensità variabile, ma solitamente non è invalidante.

Emicrania

La seconda tipologia per diffusione è l’emicrania. Si tratta di un dolore molto diverso, pulsante, intenso, che solitamente colpisce solo una metà del cranio, e può durare anche a lungo. Spesso è così acuto da accompagnarsi a nausea, vomito, intolleranza per luci e rumori. Talvolta viene accompagnato da un segno premonitore, che prende il nome di** aura.**

Cefalea a grappolo

Infine, più comune tra gli uomini, è la cefalea a grappolo, che si presenta con episodi ripetuti, dalla durata limitata ma accompagnati da dolore lancinante che interessa la zona temporale (quella compresa tra occhio e orecchio). Una sequenza di mal di testa a grappolo può durare anche una settimana, e i momenti di acuzie possono essere molto scanditi, manifestandosi alla stessa ora del giorno. In questo caso possono esserci dei legami più o meno stretti con l’assunzione di alcol, farmaci o altre sostanze.

Cefalee primarie e secondarie

Iniziamo ora ad addentrarci nel cuore del problema: per comprendere come agire correttamente quando si presenta il mal di testa, è fondamentale conoscerne prima la causa. Per semplificare questo compito, possiamo distinguere le cefalee primarie da quelle secondarie.

Cefalee primarie

Le prime sono quelle che insorgono indipendentemente da altre condizioni mediche, ovvero quelle cefalee nelle quali il dolore stesso rappresenta la malattia da contrastare. L’origine del disturbo quindi può essere varia, e dipende da persona a persona.

Può trattarsi di uno stile di vita scorretto oppure dell’influenza di fattori ormonali o ambientali. Nel prossimo paragrafo approfondiremo questo punto.

Cefalee secondarie

Le cefalee secondarie, invece, sono il sintomo di un’altra malattia in corso. Si tratta di una sorta di campanello di allarme che ti allerta che si sta verificando un problema a livello del tuo organismo. Una delle patologie che hanno un maggiore collegamento con il mal di testa secondario è la sinusite: in questo caso il dolore (accumulo di catarro) riguarderà maggiormente la radice del naso e la fronte, oltre a poter essere accompagnato da mal di denti e gonfiore agli zigomi.

Sinusite

La sinusite, infatti, è un’infiammazione delle vie respiratorie, che colpisce le cavità dei seni paranasali, delle cavità che si trovano in corrispondenza delle ossa del viso.

Simile è la situazione che si verifica quando si va incontro all’influenza stagionale, della quale il mal di testa è un sintomo comune, al pari di** tosse, raffreddore, mal di gola, nausea e febbre**. Soprattutto la congestione nasale, specialmente quando associata a starnuti frequenti, può essere causa di dolore facciale, e quindi aggravare la cefalea.

Le cause del mal di testa

Non bisogna poi trascurare i comportamenti scorretti, che spesso possono essere dei fattori scatenanti. In particolare, il digiuno prolungato ti rende suscettibile alla cefalea, dal momento che il metabolismo del cervello è sorretto dalla giusta quantità di zuccheri.

Se questa manca, cala la sua concentrazione a livello ematico, al punto che il sistema nocicettivo del cervello subisce delle modifiche fino a provocare la cefalea. Infine, se soffri di cervicale, sappi che anche questo dolore può evolvere in mal di testa, risalendo al collo fin verso le tempie.

Le cause del mal di testa primario

Mentre per il mal di testa a grappolo le cause sono imputabili principalmente all’assunzione di sostanze o al fumo, e per l’emicrania l’origine è ancora da comprendere, la cefalea tensiva può avere diversi fattori scatenanti.

In generale, possiamo dire che questo dolore viene scatenato prevalentemente da una tensione che si accumula nel tempo in corrispondenza di muscoli cranici e cervicali, e i principali responsabili sono stress, ansia e postura scorretta.

A volte possono concorrere, anche se meno frequentemente, dei dolori odontoiatrici, dal momento che una scorretta masticazione comporta una contrazione continua dei muscoli mandibolari, causando il suddetto accumulo di tensione. Infine, vi sono anche degli studi che ipotizzano la possibilità di un’origine esclusivamente psicologica.

In ogni caso, una volta che la tensione e la continua contrazione dei muscoli raggiungono un livello limite, si innesca un processo infiammatorio a carico dei muscoli, e come conseguenza vengono rilasciate alcune sostanze da parte delle cellule interessate. Tra queste troviamo in particolare le prostaglandine che, attraverso i neuroni, inviano un segnale nocicettivo al cervello, che viene processato come dolore. Vi sono poi i casi delle persone che lamentano spesso episodi di cefalea.

Ciò che succede allora consta in una parziale disfunzione del controllo di questo processo, che innesca ulteriori contrazioni che, a loro volta, alimentano ancora di più la percezione del dolore, amplificandolo e intensificandolo.


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