L’acidità di stomaco è un disturbo frequente che può compromettere la nostra quotidianità. Si verifica quando l’acido gastrico prodotto dallo stomaco risale nell’esofago, provocando bruciore e dolore nell’area toracica e nella gola.

Questo stato può essere provocato da diversi fattori, come una dieta poco salutare, forte stress, abuso di alcol e fumo, utilizzo eccessivo di farmaci (FANS), gravidanza o da una patologia come il reflusso gastroesofageo o l’ulcera peptica.

Ci sono diversi trattamenti e strategie per prevenire e trattare l’acidità di stomaco, tra cui un cambiamento nello stile di vita e nella dieta, l’utilizzo di alcuni farmaci da banco e, nei casi più gravi, terapie specifiche prescritte dal medico.

Cos’è l’acidità di stomaco?

L’acidità gastrica può essere una condizione acuta o cronica. La produzione maggiore di acido gastrico può irritare o infiammare la mucosa dello stomaco, provocando la comparsa di quella forte sensazione di bruciore nella zona retro-sternale.

È un disturbo che colpisce indistintamente tutti, uomini e donne di qualsiasi età. Diversi studi sono giunti a conclusione che, la maggior parte della popolazione adulta, ha avuto almeno un episodio di acidità di stomaco nell’arco di un mese.

Sebbene l'acidità di stomaco possa essere fastidiosa, di solito non è una condizione grave. Tuttavia, se i sintomi persistono o peggiorano, è importante consultare un medico per individuare l’eventuale presenza di patologie alla base e ricevere un trattamento adeguato.

Quali sono le cause dell'acidità di stomaco? Quali cibi la causano o la aumentano?

Alla base dell’eccessiva produzione di acido gastrico c’è il cattivo funzionamento dell’apparato gastrointestinale che provoca un aumento di acido da parte delle ghiandole gastriche.

Comprendere le cause dell'acidità di stomaco può aiutare a prevenire o gestire questa condizione, riducendo il rischio di comparsa di sintomi spiacevoli, migliorando così la qualità della vita di chi ne soffre.

Come accennato in precedenza, la presenza di questo disturbo può essere dovuta a:

• Dieta squilibrata e poco salutare, con consumo di cibi piccanti, grassi, fritti o acidi.
• Consumo di alcolici e il fumo, che possono irritare la mucosa dello stomaco e dell’esofago, aumentando il rischio di acidità di stomaco.
• Reflusso gastroesofageo
• Ulcera peptica, patologia che provoca la formazione di lesioni ulcerose della mucosa dello stomaco o dell’intestino.
• Assunzione di farmaci come gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) che possono irritare la mucosa dello stomaco e provocare acidità e bruciore.
• Stato di gravidanza, durante il quale gli ormoni possono causare la diminuzione del tono muscolare dell’apparato digerente, aumentando il rischio di reflusso acido.

Nella maggior parte dei casi, l’acidità di stomaco è un problema momentaneo, soprattutto se legato all’alimentazione. Se invece persiste, è necessario indagare per comprenderne l’origine ed evitare un peggioramento a lungo termine.

Cibi da evitare per l’acidità di stomaco

Alcuni cibi possono favorire la comparsa di questo disturbo o accentuarlo. Si consiglia di non eccederne col consumo o di eliminarli del tutto, in caso i sintomi siano già presenti.

Stiamo parlando di alimenti piccanti come il peperoncino, o speziati, come il pepe. Sono da evitare anche salse, cibi fritti, grassi animali, formaggi grassi, burro e oli vegetali.

Alimenti acidi come agrumi, pomodori, aceto e succhi di frutta; bevande gassate e drink energetici; tè e caffè, cibi contenenti la menta, cioccolato e alcolici come birra, vino, liquori e cocktail.