Il catarro, scientificamente noto come espettorato, è secreto dalle ghiandole presenti nelle mucose respiratorie. In condizioni di buona salute questo composto dalla consistenza vischiosa, comunemente noto come muco, viene prodotto in quantità limitate, che raggiungono al massimo i 110 millilitri al giorno, con lo scopo di eliminare dal tratto respiratorio le minuscole particelle di polvere e i batteri presenti nel naso e per mantenertelo correttamente umidificato.
Dall'analisi della colorazione del catarro, dell'odore e della consistenza del catarro possono essere tratte importanti informazioni relative al proprio stato di salute e, eventualmente, si può rilevare la presenza di malattie che coinvolgono l'apparato respiratorio.
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Cos'è il catarro?
Il catarro è una sostanza che viene prodotta dalle ghiandole delle mucose respiratorie qualora le vie aeree siano state colpite da un'infiammazione, un'infezione virale o a seguito dell'esposizione a sostanze irritanti, come ad esempio il fumo, gli allergeni, la polvere e lo smog.
Il catarro nasce dall'addensamento del muco, sostanza vischiosa e di colore chiaro o trasparente che protegge le superfici delle mucose aeree dagli agenti esterni, filtrando l'aria al momento dell'inspirazione, e badando a mantenerle ben idratate.
In uno stato di buona salute, il muco è eliminato attraverso la clearence muco-ciliare: si tratta di un meccanismo automatico durante il quale le ciglia, i minuscoli peli presenti su tutte le cellule che rivestono le vie aeree e difendono l'apparato respiratorio, guidano l'espettorato verso l'espulsione, spingendolo, nel dettaglio, verso la rinofaringe e, di conseguenza, verso la deglutizione; una volta deglutito il muco viene agilmente smaltito dall'apparato digerente.
L'infiammazione delle vie aeree comporta però un significativo aumento della quantità di muco generato, al punto tale da rendere impossibile un corretto e automatico smaltimento della sostanza.
Accumulandosi ed addensandosi, il muco si trasforma così in catarro e si accumula nelle vie aeree, impedendo un'agile respirazione e obbligando l'organismo a mettere in atto processi di espulsione: la tosse e il bisogno frequente di soffiarsi il naso. Questo comportamento è scientificamente noto come rinorrea.
Vi sono molteplici rimedi utili per sciogliere il catarro e recuperare un sano stato di salute; è consigliabile, però, cercare prima di capire quale problema si sta attraversando chiedendo il parere del proprio medico.
Quali colori può assumere il catarro?
L'analisi del colore del catarro è la prima cosa che ti consigliamo di fare per capire davanti a quale problema ti trovi.
Dal giallo al verde, passando per pigmentazioni rosse che suggeriscono la presenza di sangue, il catarro assume colorazioni e consistenze differenti, elementi utili al medico e a te stesso per comprendere quale sia la causa scatenante dell'infiammazione o dell'infezione e, di conseguenza, trovare la terapia giusta da mettere in atto affinché il problema venga repentinamente risolto.
Cause del catarro giallo
Il catarro giallo, nello specifico, viene prodotto nel momento in cui le vie aeree vengono affette da infezioni di varia natura:
- il raffreddore,
- le allergie,
- la tracheite
- e tanti simili disturbi che non richiedono, nella maggior parte dei casi, un'eccessiva preoccupazione.
Ti consigliamo di descrivere il problema al tuo medico di famiglia e, qualora lo ritenga necessario, procedere con una visita in ambulatorio, al fine di procedere o meno alla prescrizione di una terapia a base di antibiotico o antistaminico, così da velocizzare il processo di guarigione ed evitare che i fastidiosi disturbi attanaglino le tue giornate.
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Quali patologie generano il catarro giallo?
Il catarro giallo si accompagna, nella quasi totalità dei casi, a tosse, bruciore o mal di gola, naso che cola o difficoltà respiratorie, febbre e malessere generale.
Guardiamo insieme nel dettaglio quali sono le principali patologie la cui presenza viene suggerita dalla produzione di catarro giallo.
La rinite infettiva
La rinite infettiva, meglio nota ai più come raffreddore, è la principale causa della produzione di catarro giallo o, talvolta, verde. Questa infiammazione coinvolge la mucosa delle alte vie aeree e si presenta durante la stagione più fredda o a seguito degli sbalzi di temperatura presenti in ogni periodo dell'anno.
La guarigione spesso non necessita di alcun medicinale e il raffreddore tende a sparire dopo pochi giorni; nel caso in cui la rinite infettiva sia particolarmente forte o fastidiosa è opportuno fare uso di farmaci decongestionanti o antinfiammatori. Ti ricordiamo di chiedere sempre il parere del medico curante al fine di risolvere rapidamente ed efficacemente la situazione e recuperare nel minor tempo possibile un ottimo stato di salute.
I sintomi che nella maggior parte dei casi si legano alla rinite infettiva sono il naso chiuso e che cola, il mal di testa e il dolore nella zona dell'orecchio medio. Può insorgere anche la tosse, sistema che l'organismo mette in atto al fine di espellere il più rapidamente possibile il catarro in eccesso.
La rinite allergica
Soprattutto se sei un soggetto atopico, avrai avuto più volte a che fare con la rinite allergica: l'eccessiva produzione di muco è, in questo caso, legata al contatto con pollini, pulviscolo o altri allergeni presenti nell'ambiente circostante.
Entrando in contatto con queste sostanze che fanno il loro ingresso nel nostro corpo tramite la respirazione nasale, viene liberata una buona dose di istamina, una sostanza che agisce come vasodilatatore sulla mucosa nasale. Le principali conseguenze sono gli starnuti, l'ostruzione nasale e la produzione di catarro di colore giallo o trasparente.
Un consulto dal vostro medico di famiglia vi permetterà di assumere antistaminici che permetteranno la completa guarigione della rinite allergica.
Tracheite, faringite e laringite
L'infiammazione, rispettivamente, della mucosa tracheale, faringea e laringea, causata da infezioni batteriche o virali o dall'esposizione alla polvere o ad allergeni di varia natura, comporta la produzione di catarro giallo, bruciore e secchezza alla gola, tosse, malessere generale, afonia e difficoltà nella deglutizione.
La poliposi nasale
La poliposi nasale è un'infiammazione cronica della mucosa nasale e dei seni paranasali: questa infiammazione provoca il gonfiore della mucosa, con conseguente riduzione del flusso d'aria. L'ostruzione nasale è, dunque, il sintomo principale legato a questa infiammazione e spesso si accompagna ad anosmia, afonia, sinusite e produzione di catarro di colore giallo.
La poliposi nasale è una di quelle patologie che necessita di essere indagata a fondo perché, soprattutto nel caso in cui coinvolga un solo seno paranasale, potrebbe suggerire la presenza di un tumore.
L'otite media purulenta
L'otite media purulenta è una malattia che si scatena a seguito dell'infiammazione dell'orecchio medio e si manifesta con la produzione di pus dal colore giallo e dal cattivo odore che va ad occupare la zona del timpano. Questa malattia si presenta soprattutto durante i mesi più freddi ed è provocata dagli stessi batteri del raffreddore e delle infezioni alle vie respiratorie.
La terapia prevede l'assunzione di un antibiotico, ma è necessario rivolgersi al proprio medico curante.
Come curare le infezioni che generano catarro giallo?
Come abbiamo visto insieme nel corso di questo articolo, la presenza di catarro giallo può essere il segnale di infiammazioni o infezioni di diversa natura.
La sua eliminazione e la conseguente guarigione richiede, in genere, pochi giorni ed è sufficiente assumere farmaci da banco consigliati dal proprio medico curante per tornare a respirare bene in poco tempo. Qualora, invece, la guarigione richieda troppo tempo è preferibile eseguire un tampone faringeo al fine di indagare le cause dell'infiammazione e procedere alla somministrazione della giusta terapia.