Dopo aver visto quali sono i rimedi per stanchezza e spossatezza, vediamo quali sono le varie cause. C'è sempre una o più cause per essere stanchi, ma bisogna accertare che tale spossatezza non derivi da motivazioni non fisiologiche.
In caso contrario vediamo quali possono essere le cause nascoste che si celano dietro alla stanchezza fisica.
Le cause più diffuse della stanchezza
In questo articolo parleremo delle cause della stanchezza fisica e dei rimedi naturali ideali per combattere questo stato di mancanza di forze che ogni tanto ci prende.
Le motivazioni possono essere molteplici, dipese da problematiche più o meno gravi, anche se vi ritrovate in una di queste descrizioni non fate un'autodiagnosi ma piuttosto discutetene con il vostro medico.
Ipotensione
Un abbassamento della pressione arteriosa può essere la causa di stanchezza immotivata.
Avere la pressione bassa è sicuramente meglio che averla alta, ma se la diminuzione è maggiore rispetto al consueto, oppure appare improvvisa, il sintomo stanchezza compare sulla scena. Questo può accadere soprattutto all'inizio dell'estate, stagione che comporta una vasodilatazione e quindi un abbassamento dei valori della pressione.
Una situazione molto simile può presentarsi nel caso degli ipertesi che stanno seguendo una terapia, quando la dose suddetta diventa eccessiva a causa della situazione climatica e la pressione quindi si abbassa troppo violentemente.
Anemia
La diminuzione di sangue circolante, rappresenta una potenziale causa di stanchezza immotivata.
I globuli rossi, la componente più importante del sangue, trasportano ossigeno ai muscoli e forniscono energia.
Una loro carenza riduce l'apporto di ossigeno in periferia con conseguente incapacità di sopportare sforzi prolungati e di mantenere la concentrazione per lungo tempo.
Sforzo singolo ripetuto
Ripete lo stesso gesto sforzando corpo e mente può causare stanchezza eccessiva immotivata soprattutto se effettuato in condizioni climatiche sfavorevoli (caldo eccessivo, clima umido).
La causa potrebbe nascondersi in una disidratazione, legata ad una perdita eccessiva di sudore.
Una vita sregolata
Cattive abitudini alimentari, abuso di bevande alcoliche e riposo non adeguato possono generare nel lungo tempo una stanchezza molto marcata.
Sindrome delle gambe senza riposo
Questa sindrome può manifestarsi con diversi sintomi a carico delle gambe, nel corso della notte: necessità di muoverle in continuazione, dolore, gambe che si muovono a scatti spontaneamente. Questa condizione inficia il sonno notturno ed è motivo di stanchezza il giorno successivo.
Ansia
Essere ansiosi in alcune specifiche situazioni può essere normale, alcune persone però sperimentano uno stato di ansia costante e incontrollato, tale da influire sulla vita quotidiana. È il disturbo d’ansia generalizzato, che si caratterizza anche per una condizione di stanchezza.
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Apnee del sonno
Durante il sonno, la gola tende a restringersi o a chiudersi con conseguenti e ripetute interruzioni della respirazione. Le apnee del sonno comportano russamento e continui risvegli con conseguente stanchezza il giorno successivo. Particolarmente comuni nei soggetti in sovrappeso, il fumo e il consumo di alcolici possono peggiorarle.
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Ipotiroidismo
Una disfunzione della tiroide causa bassi livelli di tiroxina nell’organismo con conseguente stanchezza. È anche probabile che si verifichi un aumento di peso e si avvertano dolori muscolari. L’ipotiroidismo colpisce prevalentemente le donne, soprattutto con l’aumentare dell’età.
Diabete
La stanchezza è uno dei sintomi caratteristici del diabete, una patologia cronica dovuta a un eccesso di zucchero nel sangue. Altri sintomi possono essere: aumentata frequenza ad andare in bagno, sete e perdita di peso.
Mononucleosi
La mononucleosi è un’infezione virale che si manifesta con stanchezza, febbre, mal di gola e ingrossamento ghiandolare. I sintomi possono regredire nel giro di 4-6 settimane, ma la stanchezza può permanere per diversi mesi.
Sindrome da stanchezza cronica
Si tratta di una condizione di stanchezza grave e debilitante che si protrae per mesi. Si manifesta anche con mal di gola, mal di testa, dolori articolari e muscolari.
Quando la stanchezza diventa cronica?
Si può definire sindrome da stanchezza cronica quando sono presenti i seguenti disturbi :
- la comparsa da almeno sei mesi di un senso di fatica e stanchezza persistente che non viene alleviata dal riposo e che aumenta ulteriormente dopo piccoli sforzi.
- dolori muscolari e/o dolori articolari
- linfonodi ingrossati e dolenti specie nella zona cervicale e ascellare
- grossa difficoltà nel concentrarsi
- disturbi del sonno
- cefalea ricorrente e faringite
- astenia.