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I suffumigi sono sicuramente uno dei più famosi ed antichi rimedi naturali della tradizione popolare, utilizzati soprattutto per combattere le infiammazioni delle alte vie respiratorie come la sinusite. Chiamati anche fumenti, sfruttano l'azione del vapore acqueo per favorire lo scioglimento del muco e lenire i mal di gola.
Inoltre l'azione viene notevolmente amplificata se alla semplice acqua calda vengono aggiunti altri ingredienti, sempre naturali, come erbe, oli essenziali e molti altri.
Tipici della medicina tradizionale i suffumigi sono delle inalazioni calde, utilizzate per favorire la respirazione e alleviare tutti i tipici fastidi dati dai classici malanni di stagione come eccesso di catarro, il mal di gola, la tosse, il naso che cola o il naso chiuso.
Generalmente si consiglia di effettuare i suffumigi la sera, prima di andare a dormire, in maniera tale che l'azione meccanica del vapore agisca durante tutta la notte per sciogliere il catarro in modo efficace.
Preparare un suffumigi è molto semplice: basterà avere a disposizione una pentola di acqua bollente e reperire alcuni semplici ingredienti, come oli essenziali o erbe officinali in grado di svolgere un'azione antinfiammatoria.
Preparare un suffumigio è molto semplice: basterà mettere una pentola d’acqua sul fuoco e aspettare che raggiunga il punto di ebollizione.
Una volta portata l’acqua ad ebollizione e dopo aver aggiunto gli utili ingredienti, basterà coprire la testa con un asciugamano, in maniera tale da impedire che il vapore si disperda nell’ambiente, e respirare i fumi, sia con il naso che con la bocca.
Si consiglia di ripetere l’operazione almeno una o due volte al giorno fino a quando i fastidi non saranno superati. In base agli ingredienti che vengono aggiunti all’acqua calda si potrà avere un’azione più o meno specifica su determinati sintomi.
È consigliabile ogni due minuti sollevare l’asciugamano e prendere una boccata d’aria dall’ambiente esterno e continuare l’operazione per almeno dieci minuti al fine di massimizzare gli effetti.
Durante l’inalazione occorrerà prestare attenzione a non avvicinarsi troppo all’acqua bollente al fine di evitare che il vapore provochi delle scottature sul viso.
Sicuramente i tipi di suffumigi più popolari sono i fumenti al bicarbonato di sodio, ovvero il classico rimedio della nonna, la quale ci consigliava di sciogliere in acqua un cucchiaio di questo semplice ingrediente e di respirarne profondamente i vapori.
Questo sistema è particolarmente indicato quando si soffre di naso chiuso e raffreddore, in quanto il bicarbonato aiuta a sciogliere il muco liberando le vie respiratorie, dando un immediato sollievo.
È possibile sfruttare anche l’azione antinfiammatorie di molte erbe tra le quali la camomilla è sicuramente la pianta che più facilmente possiamo trovare all'interno delle nostre case.
Generalmente si consiglia di gettare nell’acqua bollente i fiori essiccati di camomilla, ma in assenza di questi andrà benissimo anche la classica bustina utilizzata per preparare le tisane.
Grazie alle sue proprietà lenitive è molto utile per combattere il raffreddore e le infiammazioni alla gola o le otiti. Inoltre per avere un’azione più efficiente può essere tranquillamente abbinata al bicarbonato o, soprattutto per il mal di gola al miele.
Per combattere il mal di gola inoltre è possibile sfruttare l’azione balsamica dell’eucalipto, pianta della quale è sempre più facile reperire in commercio gli oli essenziali. Basteranno poche gocce di olio in un litro d’acqua per avere un’azione persistente, in grado di migliorare la respirazione durante il sonno.
Tuttavia si consiglia di non esagerare con le dosi altrimenti si potrebbero avere dei fastidi durante la respirazione, soprattutto per i soggetti che soffrono di asma bronchiale.
Per chiunque non avesse a disposizione particolari oli essenziali, ne bicarbonato o camomilla, avrà sicuramente all'interno della propria dispensa del comune sale grosso utilizzato in cucina.
Grazie alla sua azione, soprattutto il sale marino è un valido alleato per la lotta alle infiammazioni delle vie respiratorie, tanto che la classica vacanza al mare è spesso consigliata dai medici alle persone che soffrono di asma e bronchiti.
Un semplice cucchiaio di questo ingrediente aggiunto ad una pentola di acqua bollente sarà in grado di aprire i pori e favorire l’azione respiratoria.
Per combattere il raffreddore, classico malanno autunnale causato dai primi freddi si possono utilizzare le foglie di menta piperita, Eufrasia, pino silvestre, timo e salvia, le quali andranno bollite per un paio di minuti al fine di consentire al vapore di catturare tutti gli elementi più volatili.
Per favorire la formazione del vapore basterà aggiungere qualche grammo di bicarbonato di sodio. Al fine di massimizzare l’effetto di questo particolare tipo di suffumigio occorrerà ripetere le inalazioni almeno 4-5 volte al giorno.
Questa antica tecnica è ideale anche per combattere i piccoli malanni di stagione nei bambini, soprattutto se vengono utilizzati i suffumigi al bicarbonato o al sale grosso.
Tuttavia è vivamente sconsigliato l’utilizzo di oli essenziali per i più piccoli in quanto, non essendo stati svolti degli studi specifici in età pediatrica, alcune sostanze potrebbero risultare troppo forti e portare a degli effetti collaterali.
Infine per i bambini al di sotto dei 6 anni è consigliata la presenza di un adulto per evitare ustioni con l’acqua bollente.
Nonostante non si presentino effetti collaterali negli adulti, bisogna ricordare che i suffumigi non sono indicati per le persone che hanno dei disturbi d’asma. Inoltre quando si utilizzano particolari oli essenziali occorre essere sicuri di non presentare intolleranze od allergie ad eventuali principi attivi.
Infine una lunga esposizione al vapore bollente, soprattutto in caso di trattamenti prolungati nel tempo potrebbe provocare delle irritazioni alle alte vie respiratorie.
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