Vitamina D migliori integratori e benefici

Vitamina D migliori integratori e benefici
La vitamina D è una sostanza di fondamentale importanza per la nostra salute. Attraverso l’alimentazione quotidiana ne assumiamo una parte, mentre un’altra parte viene sintetizzata dal nostro organismo attraverso i raggi ultravioletti. Purtroppo, però, a seconda del regime alimentare e del luogo in cui si vive, potrebbe verificarsi una carenza di vitamina D. Di conseguenza potrebbe rendersi necessario assumerne sotto forma di integratori. Vediamo a cosa serve la vit. D, quali sono i migliori integratori di Vitamina d e i benefici per l’organismo.
Vitamina D a cosa serve?
Quando si parla di vitamina D si fa riferimento a un insieme di secosteroidi liposolubili molto importante per diverse funzioni biologiche. Tra queste troviamo il metabolismo del calcio e del fosfato e l’omeostasi. Oltre a questo, promuove la crescita fisiologica dello scheletro e previene la degenerazione dovuta all’avanzare dell’età. In aggiunta, questo gruppo ha un ruolo importante sulla crescita cellulare oltre che su una serie di funzioni immunitarie e neuromuscolari.
Nell’uomo, i più importanti composti sono la vitamina D3 (colecalciferolo), di origine vegetale, e la vitamina D2 (ergocalciferolo), che invece è di origine animale derivando dal colesterolo. Questo è il motivo per cui a chi segue una dieta vegana, quindi senza alimenti di origine animale tra cui uova e latte, generalmente si consiglia di assumere vitamina D3 sotto forma di integratore. Dobbiamo sottolineare che solamente un terzo del fabbisogno giornaliero di questa vitamina è assunto dagli alimenti.
La restante parte si forma nella pelle grazie ai raggi ultravioletti che permettono la trasformazione di un grasso del tutto simile al colesterolo. La vitamina D prodotta in questo modo, viene assorbita e portata nel sangue. Una volta che avrà raggiunto fegato e reni, sarà attivata. La scoperta della vitamina D risale agli anni ’20 del secolo scorso. In quel periodo si stavano studiando il legame tra la poca esposizione al sole e il rachitismo nei bambini. Nel 1930, A. Windaus, medico e chimico, ne identifica la struttura chimica.
Integratori di vitamina D: formati
Sul mercato possiamo trovare diversi formati di integratori di vitamina D. Quelli più diffusi sono sicuramente le capsule, le gocce e le compresse. Ognuno di questi formati ha chiaramente dei vantaggi e degli svantaggi da considerare, che chiaramente potrebbero incidere sulla scelta finale.
Vitamina D: capsule
La vitamina D proposta in capsule è sicuramente la più diffusa e utilizzata per due ragioni: efficacia e praticità. Le capsule, solitamente, hanno la forma di un cilindro di piccole dimensioni. Al loro interno si trova l’integratore vero e proprio in polvere. Le capsule possono essere ingerite completamente, o in alternativa è possibile consumare solamente il contenuto. Rispetto alle compresse, la soluzione è più pura.
Vitamina D compresse
Anche la compressa di vitamina D ha una forma cilindrica, o in alcuni casi a “tavoletta”. Si tratta di una soluzione valida per assumere la vitamina, ma come anticipato, meno pura rispetto alle capsule. Questo perché per creare la struttura della compressa, si utilizzano delle sostanze leganti. In determinati casi potrebbero essere presenti persino dei coloranti. Chiaramente la praticità della compressa è fuori discussione, perché è possibile ingerirla ovunque e in qualsiasi momento. Oltretutto, alcune tipologie di compresse sono anche masticabili, e per questo motivo sono facilmente ingeribili da chi invece può far fatica a deglutire pastiglie.
Vitamina D3 + K2 gocce
Un altro formato particolarmente diffuso di vitamina D è quello delle gocce. Si tratta di una soluzione molto pura se paragonata ad altre, ma anche estremamente funzionale grazie al pratico contagocce, senza dimenticare i vantaggi per quelle persone che faticano a deglutire capsule o compresse.
Integratori di vitamina D: composizione
Gli ingredienti principali degli integratori di vitamina D sono due. In alcuni casi sono presenti entrambi, mentre in altri solamente uno dei due. Si tratta della vitamina D3 (colecalciferolo), e vitamina D2 (ergocalciferolo). Per alcuni prodotti vengono impiegati degli ingredienti aggiuntivi, come addensanti e additivi, oppure sostanze nutritive capaci di fornire all’integratore più apporto. Tra le principali possiamo riportare:
- Gelatina. Viene impiegata per le capsule.
- Maltodestrina. Si tratta di un additivo alimentare e conservante usato per le compresse.
- Cellulosa microcristallina. Ricavata da cellulosa di origine vegetale, ha una funzione è di addensante e gelificante.
- Diossido di silicio. Questo ingrediente viene usato per le sue proprietà antiagglomeranti, ma anche come supporto ad aromi e coloranti.
- Magnesio stearato. Il suo compito è quello di non far attaccare le polveri alle macchine.
Benefici integratore vitamina D: a cosa serve?
Come spiegato in precedenza, la vitamina D dovrebbe essere presente in maniera naturale nel nostro organismo, ma in alcuni casi la produzione non è sufficiente e diventa necessario il supporto di un integratore. Ma quali sono i reali benefici di un prodotto di questo tipo? Di seguito i principali:
Formazione delle ossa e vitamina D
La vitamina D venne scoperta in fase di studio di malattie delle ossa. Ad oggi ulteriori studi sono stati condotti negli ultimi anni, legati soprattutto al rachitismo, ovvero una malattia che può manifestarsi già nella prima infanzia. Tra i principali sintomi troviamo un ritardo della chiusura della fontanella, l’incurvamento delle ossa lunghe e il ginocchio valgo o varo, quindi orientato verso l’interno o verso l’esterno.
Proprietà antitumorali e Vitamina D
In passato gli integratori di vitamina D si sono rapidamente diffusi perché si credeva avesse proprietà antitumorali, ma ad oggi non esistono studi che abbiano confermato questo beneficio. In realtà, esiste uno studio condotto a livello europeo che ha riscontrato come la popolazione con un livello alto di vitamina D abbia il 40% in meno di probabilità di contrarre un cancro al colon rispetto a chi invece ha dei valori bassi di questa vitamina.
Miglioramento dell’umore e Vitamina D
Tra gli effetti che sembrano essere confermati, dovuti all’assunzione di vitamina D, troviamo il miglioramento dell’umore. Questo perché aiuta la produzione di serotonina, endorfine e dopamina, ovvero dei neurotrasmettitori capaci di modulare l’umore.
Dosi giornaliere consigliate
In media il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di almeno 10 microgrammi per i neonati fino a 12 mesi, mentre fino ai 70 anni sale a 15 microgrammi. Oltre i 70 anni, invece, si arriva a 20 microgrammi. Sarà necessario anche prestare attenzione ai livelli massimi, che se superati potrebbero causare tossicità. Nel dettaglio, per i bambini fino a 1 anni è sconsigliato superare 25 microgrammi, mentre in seguito i 50 microgrammi.
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